CITROEN C1 1.0

“POST ATOMICA”

La FV2 prende forma con lo svincolo di uscita dall’aeroporto. Ormai è notte, qui il buio arriva molto prima, e solo le luci delle abitazioni in prossimità della nazionale ci accompagnano per qualche chilometro ancora. Poi il buio totale. L’asfalto non ha una imperfezione, è un nastro di velluto nero che scorre sotto le piccole ruote della piccola Citroen C1, quella con il motore di un litro. Ma con l’aria condizionata, per fortuna.

Le pratiche di ritiro della macchina sono state veloci. Due firme, una carta di credito, la rinuncia al navigatore offerto con un sovrapprezzo. Non mi serve. Ho fatto il boy scout. Credo di sapermi, ancora, orientare. E poi la viabilità che ci accoglie, e che ci accompagnerà per i prossimi giorni, è semplice. Più o meno centocinquanta chilometri da una estremità all’altra. Quanti chilometri vorrai mai fare. Presto detto, oltre duemila in quindici giorni. E doveva essere un periodo di riposo. Ma la curiosità ed il desiderio di scoprire tutto questo mondo fantastico è troppo forte per rinunciare…

CITROEN C1 1.0 "POST ATOMICA" @ mrlukkor©
CITROEN C1 1.0 “POST ATOMICA” @ mrlukkor©
CITROEN C1 1.0 "POST ATOMICA" © mrlukkor
CITROEN C1 1.0 “POST ATOMICA” © mrlukkor