Nero Perla, colore impegnativo.
Perché le perle nere sono rarissime,
così son pregiate.
E ci son eteree persone che possono indossare magliettine nere con classe ed eleganza in qualunque momento della giornata, anche di primo mattino, e con perle nere. Perfezione.
Già questo sia abbastanza per inquadrare la preziosità del colore e dell’oggetto per il quale l’Autore ha particolare predisposizione soprattutto quando indossato da una “Lei” che possa permetterselo, in senso estetico e di seduzione non per una storia di vil denaro. Ben lungi l’idea dai miei pensieri. E’ storia di forme, di colori, di contrasti di colori. Ad Amanda, la fanciulla bruna dalla carnagione scura, modella protagonista della clip video di cui al link fucsia qui sotto, avrei fatto indossare delle perle bianche ma il set e il briefing dettati per il video commissionato dal cliente volevano una quotidianità semplice. Amanda venne imposta dal cliente, avrei fatto, IO, altri accostamenti privilegiando una bellezza più delicata ed eterea.
Delicatezza di lineamenti… le perle nere son rare e siano per rare persone.
Il nero, come scritto altrove, è un colore semplice ma impegnativo, camaleontico e trasversale.
Nella moda, nell’arredamento, nell’automotive.
Nel senso che, scrivendo di moda, ad esempio, il nero risolve molti problemi d’abbigliamento ed al tempo stesso complica le cose di chi non sappia portare il nero.
Oppure non lo può proprio portare.
Magari lo indossa lo stesso a dispetto dello stupore e del dissenso di chi l’osserva.
Magari stupefatto di tanto coraggio.
In automotive, che dire.
Alcune vetture brillano quando il colore è nero.
Altre sembrano quelle destinate all’ultimo viaggio.
DS 3 Black Lézard, come la DS 5 Prestige, di altre foto in queste pagine, con il nero brilla d’eleganza.
Il colore si addice alla carrozzeria compatta senza correre il rischio d’essere un oggetto inguardabile.
Preferisco, tuttavia, il nero della DS 5 Prestige.
Le dimensioni delle due auto sono molto diverse così la DS 5 Prestige con il nero assume più slancio e maggior potenza espressiva proprio per il colore.
Forse per quell’accostamento di contrasto con gli interni in pelle marrone.
Splendido
Il design così particolare di quella vettura trova la giusta conclusione proprio con il nero.
In fotografia, mi limito alla mia esperienza, è un colore complicato.
In modo speciale quando, seppur con un polarizzatore, si ricerca la perfezione della saturazione del colore e della totale assenza di riflessi.
Di giorno il Sole accentua la polvere che, inevitabile, si posa ovunque un istante dopo l’accurato lavaggio della carrozzeria.
Di notte…
fotografare il nero di notte…
già il colore complica la vita, poi i riflessi dei lampioni…
la rendono una sfida suggestiva ed impossibile.
E’ stata un’automobile tormentata, la DS 3 Black Lézard.
Trovare il giusto set non è stato facile e, comunque, le foto in questa pagina non sono quello che avrei voluto. Avrei voluto di più, in modo speciale per rappresentare quel target femminile di riferimento di cui tanto ci raccontano in presentazione di modello pronto per il mercato italiano.
Il fatto è che, nonostante il mese di tempo per realizzare scatti e clip, sono stato colto impreparato dall’arrivo della DS 3 Black Lézard.
Non avevo maturato l’idea di dove fare le fotografie.
Inoltre il breve tempo concesso per il lavoro non ha facilitato la creatività.
Non voglio proprio dire che mi sono dovuto accontentare ma avrei potuto fare di meglio e di più con meno ansia. E con persone diverse per fisico, presenza, eleganza. Avrei voluto, soprattutto, valorizzare uno dei miei oggetti cult, i sandali, quelli che definisco balckheelxxx, ossia sandali con fascette e slingback, ed il tacco minimo 13.
E rigorosamente NERI!
Avevo in mente un tipo di foto che mettesse in maggiore evidenza il sandalo, viola, e di Amanda in foto. Certo se fosse stato anche indossato non sarebbe stato male. Non dalla protagonista della clip che ad una mia supervisione non ha mostrato di avere quella bellezza da me ricercata. Meglio così perché, con altra persona, avrei perso la testa per un set del genere, altro che foto. È un culto. Li adoro. E mi riferisco al “complesso” con la sua totalità, indice per l’autore, “Lui”, di grande complicità tra due “entità”.
Sono un esteta.
E’ un vanto.
Vedo quel che mi circonda e so apprezzare quel che vedo se merita.
Un periodo di tempo più lungo, e condizioni meteo-creative più semplici, mi avrebbero consentito di guidarla di più, sta macchina, e pensare di più per trovare il set ideale dove fare il servizio fotografico.
Non sono un fulmine, ho bisogno dei “miei lentissimi tempi” per trovare la giusta ambientazione della vettura in prova. La creatività può essere una violenta immagine ma lo sviluppo e la realizzazione della idea ha bisogno dei suoi tempi e, per natura, sono una persona riflessiva, attenta a ciò che accade ed allo sviluppo delle applicazioni fatte con sapiente, studiata (anche un po’ perfida) estenuante lentezza affinché il progetto nella sua totalità e complessità sia portato a compimento con la massima soddisfazione del “Cliente” e di “Lui”. Che trae appagamento nella riflessione, nella ideazione e successiva realizzazione di quel lampo di energia che gli è passato in mente nell’istante del pensiero, della idea. E per contro, siccome un vero creativo è imprevedibile, tutto si può svolgere in fulmineo battito di ciglia, pensi, vedi la foto, decidi, parti, vai, fai.
Nell’arco di un pomeriggio, di una notte. “Lui” funziona così.
Ma porta sempre a compimento l’idea della foto che vuole.
Poi esistono i colpi di culo, i colpi di fulmine ammirando un paesaggio.
“Se vai fai” mi disse un amico commentando un mio scatto di automobile bianca in mezzo alla neve in montagna, di notte, sotto il cielo stellato e con la Luna splendente. A Campo Imperatore, fuori meno dieci gradi. “Se vai fai”. Ero in giro per altre foto quella notte, sono stato fortunato. Sono andato ed ho fatto.
Infine…
è sempre più difficile trovare qualcosa di davvero originale, avendo – in questi anni – esplorato già diversi ambienti.
Portare un’auto in cima all’Everest e fare la foto son bravi tutti.
Il mondo è pieno di posti magnifici dove ambientare una macchina e/o un’Automobile.
E’ solo una questione di soldi, non di creatività.
©lucaromanopix
16 LUGLIO 2018
Qui, seguendo il link, tutte le foto della DS 3 Black Lézard


DS 3 BLACK LÉZARD
Video Press distribuito da DS Italia