NOVE.UNO.UNO

Porsche.


Storia costellata di grandi successi sportivi.
Linee immutabili nel tempo.
Belle le Porsche di ieri, belle quelle di oggi.
Per un perfezionista, un purista dell’automobile, c’è una sola pecca.
Una?


Be’ qualcuna.
In generale, nella gamma, l’adozione – secolo scorso e dintorni – dei motori a gasolio.
Dal punto di vista tecnico niente da eccepire.
Quasi.
Per il purista: un sacrilegio.
In generale, nella gamma, secondo sacrilegio, le versioni rialzate.
I SUV, insomma.
Stesso concetto, per la rete di vendita ossigeno ed utili, per le prestazioni, ineccepibili.
Secondo sacrilegio.
Infine: le cabrio.
Anche in questo caso nulla da eccepire per tecnica, stile, prestazioni e commercio.
Per il purista, il terzo sacrilegio.
La Porsche, per come la intenderei, è il coupé.
Punto.
GT2 RS ClubSport. “SecondToNone”.
In seconda battuta: GT3 RS.

Ci sarebbe la GT 1 ma non credo a Stoccarda la cedano volentieri.


Questione di stile e di rigidità strutturale.
Anche i rinforzi di telaio per compensare la mancanza del padiglione, abbasseranno sì il baricentro MA cambiano le dinamiche di guida.
C’è poco da fare.
Ed a proposito di sacrilegi: transeat su 924, transeat su 928.
Quest’ultima – pare – in arrivo.
E dalle preview sembrerebbe una gran bella automobile.
Dinamica di guida.
Impegnativa.
In alta velocità.
Altrimenti guitabilissima, sempre.
Come demagogia vuole è la supercar per tutti i giorni.
Ultima testimonianza, questi scatti.
Infine, non mi è ancora passata per la testa la creatività e – quindi – l’abbinamento della Nove.Uno.Uno. con uno dei miei soliti racconti.
“Lui” è indaffarato.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Nove.Uno.Uno

Tre numeri che raccontano una storia dell’automobile lunghissima, costruita con modelli che hanno fatto, fanno e faranno, girare la testa agli appassionati di automobili.
Di quelle con la A maiuscola.
Ed alle bionde.
Alle brune.
Alle rosse.
Perché se il fascino di un uomo è accompagnato da una Porsche, il gentil sesso è più incline ad elargire simpatie.
S’incazzino poco le femministe.
E’ così e basta.
Del resto si sa che nel mondo delle relazioni uomo/donna, per queste, il fiore della bellezza è tra i trenta ed i quaranta e quello di un uomo dai cinquantamila in su.
Euro/Dollari/Sterline.
Bello o brutto che sia.
Un noto direttore sportivo, per tornare in ambito automotive, ne potrebbe essere un autorevole testimonial.
Non c’è invidia e neanche compassione, è una constatazione.
YouTube è strapieno di esempi che, fake o meno (prank), raccontano ‘sta storiella.
Chi guida Porsche lo sa.
Speriamo ne tragga vantaggi.

©Photo lucaromanopix