Appunto, il titolo.
“ancora!”
E poi: “ancora!”
E poi: “ancora!”
E poi: “ancora”
Mentre un leggero rossore colora due zone che mi piacciono da morirne.
Segue…
Con quelle quattro parole “m.m.p.p.” “Lei” fece un bel casino.
“Lui” già dal primo incontro, una piovosa giornata, aveva buttato le mani avanti.
Timido.
Quella timidezza vera nascosta da un carattere esuberante.
Quella timidezza che nasconde le paure, quelle vere.
Quelle paure che ti condizionano quando sei in una situazione che sai bene potrebbe diventare “rischiosa” e farti sentire, ancora una volta, il dolore insopportabile che deriva dal manifestarsi vulnerabile.
“Lui” l’avrebbe voluta sin dalla prima volta.
Quel volere di sapere una persona vicino a te.
Quel volere che profuma di complicità.
Quel volere che si insinua nella mente.
Quel volere che, per “Lui”, gli fa accendere il desiderio dell’abbraccio, dei baci, delle carezze, della perdita di coscienza, dell’abbandono alla serenità, alla felicità.
“Impossibile”
Il pensiero.
“Impossibile, alza la guardia. La vita ti fotte ancora una volta. Non fare cazzate”.
Il silenzio ha accompagnato tante settimane.
Poi ad un tratto “Lui” legge.
Non crede alla lettura.
E non ha nulla a che vedere con l’acronimo.
E’ peggio, molto peggio dal suo punto di vista.
“Non ci voglio credere, non voglio entrare al cinema un’altra volta”.
Ispirazione, tormento?
No, creatività.


Esistono due, forse tre, “cose”
che mi piacciono da IMPAZZIRE.
La Luna,
ed il firmamento di conseguenza.
Poi il Mare.
Poi il Deserto.
Per averne appieno la loro essenza esiste solo
la solitudine.
“Lu”
N.d.R., esiste anche un quarto elemento nei miei pensieri.
Non è pubblicabile.
Sono, tuttavia, oggetti.
Non altro.
Macchine fotografiche?
Droni?
Orologi?
Penne?
Stilografiche?
No, no.
Nulla di ciò.
Non sono un collezionista.
🥷🏿
Però…
Tutto sommato potrebbe essere istruttivo un cenno all’argomento.
Argomento al quale sottende anche la parola del titolo.
“Lu” non è mai sazio.
All’argomento è capace di applicare tanta, ma tanta, creatività.
Leggiadria, delicatezza, sensibilità.
Soddisfazione per sentir pronunciare la parola “ancora” 😈