PICCOLO TIBET
Non sono mai andato in Tibet
e conosco quella regione
del pianeta solo attraverso
le fotografie dei reportage
di National Geographic…
ma con Subaru Forester Adventure ho scoperto
il “Piccolo Tibet”
di Luca Romano – Vidi una Forester con il portellone del bagagliaio aperto molti anni fa, dalle parti di Cortina d’Ampezzo. A poca distanza dalla vettura un filmmaker stava riprendendo con la telecamera le Tofane imbiancate dalla nevicata notturna. Il sole aveva scacciato gran parte della copertura nuvolosa e forti raggi di sole facevano risplendere i cristalli sugli abeti. Quell’immagine non l’ho mai dimenticata. Rappresentava un aspetto del mio lavoro che mi è sempre piaciuto. Le immagini. Che siano fisse, riprese con una Nikon o una Canon, oppure in movimento catturate da una Sony o una Panasonic. Oggi la tecnica di ripresa delle immagini ha sintetizzato in un solo strumento la possibilità di riprendere una scena. Dallo smartphone, iPhone in testa, ai tablet, iPad a ruota, alle macchine fotografiche. Nikon D800 e Canon EOS 5D Mark III tra le migliori, le più gettonate, le più “modaiole” tra i filmmaker. In “piccolo Tibet” non c’era neve. Ci sarà tra qualche giorno, al massimo tra qualche settimana. Ma la luce e l’atmosfera erano altrettanto immense, forse di più della “strafirmata” Cortina con le sue Tofane.
Il Gran Sasso d’Italia, il “piccolo Tibet”, per maestosità degli spazi, (segue… mi deve tornare l’ispirazione perduta in questo istante per una – seppur gradita – intrusione familiare. Amen.)
Lunga interruzione familiare…